Descrizione
Pradogana vista dalla strada per Stroppo sul versante opposto della valle
Si dice che il vecchio ponte in legno sul Torrente Maira, ora ricostruito in cemento, fosse stato realizzato a spese degli abitanti della borgata per consentire un più comodo accesso al villaggio dalla direttrice di valle. Essendo però spesso utilizzato anche dagli abitanti di Albaretto, al fine di rientrare delle spese sostenute le famiglie di Pradugano instaurarono l’obbligo di pagare il dazio. A chi si rifiutava non veniva consentito il passaggio. E’ probabilmente da questo antefatto che ha origine il nome della borgata Pradogana. Ora la via di accesso non è più soggetta a dogana e il ponte è comunale. Un tempo anche qui veniva coltivata la vite e, fino a pochi anni fa se ne ritrovavano alcune tracce lungo il versante alla sinistra orografica del Maira. Una curiosità che gli anziani ricordano è l’antica presenza di una ricca sorgente di acqua calda che sgorgava in prossimità del fiume.
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